mercoledì 2 maggio 2012

Recensione Ichi the Killer di Hideo Yamamoto

Oggi vorrei recensirvi Ichi the Killer del genio Hideo Yamamoto! Questo manga è un seinen ma diverso da quello che ho recensito precedentemente,anzi direi il contrario! Stiamo parlando di uno dei manga più volenti,sanguinosi e controversi ( che comunque ha un profondo significato ) mai concepiti. La trama è semplice. Parla di Ichi,un ragazzo complessato che da ragazzo è stato umiliato e gli hanno pure stuprato la ragazza davanti e lui,a causa della sua sensibilità,non reagisce. All'eta di 21 anni,Ichi è un complessato mentale. E' un ragazzo molto forte e anche dolce,ma quando vede qualcosa che gli ricorda vagamente la sua adolescenza,impazzisce,si mette a piangere e diventa una macchina per uccidere. Spesso alla fine delle sue furie lascia tracce di sperma. Un ex-yakuza decide di vendicarsi per essere stato buttato fuori da un clan e chiede a ichi di uccidere il boss. Alla morte del boss,il figlio,Kakihara ( un altro sadico che si eccita a provocare a se stesso e agli altri dolore ) con i suoi metodi violenti ( ci sono alcune scene veramente forti ) vuole scoprire chi è stato. Quando sente parlare di Ichi,si eccita perchè vuole che lui gli tolga la vita,o come chiama lui,"qualcuno che mi dia la disperazione finale". Non voglio rivelare altro. E' un manga molto forte ma con una trama scorrevole. Sono 10 volumetti che per me sono il giusto per un manga. I disegni sono stupendi ( guardare la foto in alto ^_^ ) e molto accurati. Il manga descrive ( senza esagerare ) la spietatezza della yakuza e,tra l'altro,una riflessione sul dolore! E' un manga che consiglio vivamente. Il significato di questo delirio è da comprendere e capire. Lo consiglio a chi piace le storie crude e lo sconsiglio a chi è impressionabile. Da questo manga Takashi miike ( un altro che non è molto normale! ) crea un film che però ha un finale diverso! Un capolavoro di Hideo Yamamoto!

lunedì 30 aprile 2012

Al tempo di papà. Recensione!

Oggi vorrei recensire un famoso manga del genio Jiro Taniguchi. Famoso per quanto riguarda i manga di nicchia,sto parlando del genere seinen,un genere di manga destinato ad un pubblico adulto o per scene violente oppure per il complesso significato psicologico. Per la sua sensibilità,Taniguchi,produce il secondo tipo di manga ovvero i più teneri,dolci,sensibili,tristi accompagnati da trame semplici ma stupende,disegni sublimi e nulla è lasciato al caso. In particolare voglio recensirvi il mio preferito.Un manga in parte autobiografico che parla della mancanza di affetto dal parte del figlio,che ignora il padre e in parte anche lo "odia". La sua morte lo fa ritornare alla sua città natale dove parla con parenti che non vedeva da anni i quali gli raccontano la storia di suo padre. Solo così il protagonista si accorge della sua grandezza. Questa trama sa di moralismo ( che io odio ^_^ ),ma vi assicuro che non lo è. E' un racconto sensibile e emozionante che può strappare qualche lacrima ai più sensibili. Così inizia la sua infanzia raccontata dai parenti sottolineando l'incomprensione del figlio verso il padre. Così alla fine lo lasciano da solo davanti alla sua tomba e lui scoppia in lacrime scusandosi della sua carenza d'affetto.Il tema dell'amicizia per gli animali è affrontato anche qua,tanto che il padre rischia la morte per salvare il cane del figlio da un incendio.  La trama come potrete vedere è bellissima e ben curata,non voglio fare ulteriori spoiler. Il disegno è sublime come in tutte le opere di Taniguchi,contribuiscono a quel tocco di sensibilità e bellezza e anche perfezione,alcune tavole le osserverei per ore. Insomma,consiglio vivamente di acquistare questo manga anche se costa un po' troppo,ma d'altronde è solo un volume ( come tutti quelli di jiro ) ed è profondo come un libro,la rilegatura è ottima,i fogli resistenti,stampa perfetta ( niente odiato inchiostro nelle mani ). Per chi vuole incominciare a studiare questo autore consiglio questo libro,e chi non ha mai letto manga e vuole qualcosa di adulto,questo lo consiglio. E consiglio pure quest'opera a chi considera i manga "roba per bambini",per uscire dall'ottica degli stereotipi!

Voto 5/5